Quando l’abitare diventa esperienza “smart” fin dal primo incontro

Lo show room di Arredopiù vi fa sentire a casa, nel vero senso della parola

Una casa a tutti gli effetti, perfettamente arredata e completa di tutti gli elettrodomestici e le strumentazioni più all’avanguardia, è stata realizzata all’interno di Arredopiù di viale Belforte 250. Si chiama Smart House ed è uno showroom, ma anche un’esperienza di “interior design”. Il cliente, entrando nel negozio, viene fin dal primo momento catapultato nell’ambiente che potrebbe ricreare anche nella sua casa. 

La Smart House conquista il pubblico – risponde Fabio Facco, direttore di ArredoPiù – I clienti, dopo essere venuti a trovarci, di solito dicono “mi trasferirei qui”. 

Come vi è venuta l’idea di trasformare il negozio in una abitazione vera e funzionante?

“Abbiamo immaginato un’esperienza di acquisto in cui il cliente si sentisse a proprio agio come in casa di amici. La visita, non a caso, inizia dal soggiorno. Il posto migliore dove sedersi, incontrare uno dei nostri professionisti, spiegare quello a cui si è interessati, ma soprattutto lasciarsi trasportare dall’emozione dando voce ai propri sogni e ai propri desideri”. 

Non è dunque l’arredamento, ma il cliente, a essere messo al centro dell’esperienza di acquisto. Giusto?

“Per noi la cosa fondamentale è ascoltare. Il cliente avrà l’occasione di raccontare la sua quotidianità, spiegando le sue esigenze. Gli verranno chiesti i suoi gusti, i colori preferiti, le foto degli ambienti da riprogettare, le tonalità dei pavimenti. In questo modo arredare diventa un’esperienza unica, appagante e felice. Le misure? Quelle sono davvero l’ultima cosa, se non ci sono, le prenderemo noi”. 

Come avviene la progettazione?

“La progettazione è cucita su misura su chi abiterà lo spazio. Tutto parte dalle reali necessità. Dal comprendere quali siano le reali esigenze abitative, l’utilizzo gli ambienti, il rapporto con i fornelli, etc.. Saremo da subito concentrati sulle soluzioni, studieremo i percorsi e gli spazi. Useremo la matita e la tecnologia, la carta e il digitale, senza perdere mai il contatto con la realtà, trasformando le idee in concretezza”. 

Qual è una parola fondamentale del vostro modo di operare?

“Sicuramente “emozione”.  Un progetto di design non può definirsi tale se non emoziona, per questo ogni progetto è corredato da una tavola delle emozioni, quella che gli inglesi chiamano mood-board. In essa ci sono i colori e i materiali che fanno sentire bene. Abbiamo preparato dei laboratori di idee per far vivere in concreto le scelte. Alla fine sarà possibile immergersi nello spazio grazie al 3D”. 

Solo mobili ed elettrodomestici, o anche home decoration?

“Entrambi. In ArredoPiù siamo specializzati anche nella Home Decoration, il settore dell’interior design che prevede un’alchimia professionale impagabile nell’utilizzo dell’illuminazione, della carta da parati, dei tappeti, dei complementi e degli accessori”. 

Passiamo ore alla realizzazione vera e propria…

“La prima cosa da dire è che ci avvaliamo di un team di professionisti per curare ogni aspetto dell’intervento. Al termine dell’installazione, il collaudo assicura il corretto funzionamento di tutti gli apparati, sia che si tratti di elementi mobili, come le ante battenti e scorrevoli, cassetti, cestoni, ecc. sia che si tratti di elettrodomestici. Un video-check documenterà lo stato dell’arte del montaggio. L’assistenza sugli elettrodomestici è garantita dai centri specializzati distribuiti capillarmente su tutto il territorio nazionale e svizzero”.

E se ci fosse qualche aspetto da rivedere?

“Non vi lasciamo soli. Garantiamo assistenza post vendita. Siamo social, ma non solo virtuali”. 

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